il campo e le buche

buca 1/10

Buca 1/10 Par 4

Uomini: metri 353

Donne: metri 315

descrizione generale

Par quattro in discesa, con green posizionato leggermente a destra rispetto alla direttrice che muove dal tee di partenza. L’area di arrivo del tee shot è costituita da un terrazzamento ampio e ben visibile, delimitato sulla destra da caratteristico mount naturale con betulle; sulla sinistra il limite dell’area di gioco è indicato da un filare di betulle.

Secondo colpo dall’alto, con dislivello di circa 25 metri; i giocatori che avranno piazzato il tee shot sul terrazzamento o lo avranno superato godranno della vista diretta del green, da raggiungere di volo, in quanto protetto da cinque bunker.

come giocare la buca 1-10

Il tee shot tra 180 e 225 metri di lunghezza consentirà di giocare il secondo colpo con piedi in piano sul terrazzamento e coloro i quali raggiungeranno il limite del terrazzamento, posto a circa 215/225 metri (175/185 per le signore), avranno la visione diretta del green. Colpi di partenza inferiori a 200/210 metri (160/170 per le signore) metteranno alla prova la sensibilità dei giocatori, che dovranno prendere quale punto di riferimento uno degli alberi che svettano da dietro il green; questa sarà la prima delle molte decisioni sulla strategia di gioco che l’Alpino invita ad adottare: o rischiare di raggiungere di volo il green o accontentarsi di un colpo di avvicinamento per un comodo approccio.

I giocatori dotati di maggior potenza, superando il margine del terrazzamento posto a circa 225 metri (185 per le signore), potranno beneficiare della discesa che avvicinerà molto il loro drive al green; il secondo colpo sarà inferiore a 100 metri, ma attenzione! La palla sarà sempre più alta dei piedi.

Il green è a due piani, con il secondo non molto profondo; quando l’asta è posizionata in quest’area sopraelevata occorrerà assoluta precisione e ottima capacità di manovra del colpo d’approccio.

pericoli

Tutto il lato sinistro della buca 1-10, fin dietro il green, è costeggiato dal fuori limite.

Dal tee di partenza il margine di gioco è veramente molto ampio e solo i giocatori che tenteranno di superare con un potente drive il terrazzamento posto a 225 metri (185 per le signore) correranno il serio pericolo che il loro colpo (marcatamente sbagliato) uscirà dall’area di gioco; i giocatori meno potenti non avranno invece nulla da temere. Attenzione anche sulla destra: sebbene non vi siano fuori limite, sull’ampio mount naturale, che dal tee degli uomini, non è visibile cresce un’erica dura e compatta, che costringerà a sfoderare un sand iron per rimettere in gioco la palla.

Il pericolo sul secondo colpo è rappresentato dal fuori limite dietro il green; la conformazione del terreno, rialzata per qualche metro, è tale da “salvare” anche qualche approccio malfatto.

curiosità

Nella zona d’arrivo del drive, sulla destra ai piedi del mount naturale c’è un cespuglio di ginepro: ’l zanivul (lo zanivolo) l’origine della cui storia si perde indietro nel tempo, tanto da non essere più ricostruita (privilegio che, vista la storia ormai prossima al novantennale, pochi campi nel nostro Bel Paese possono vantare); era così chiamato dai molti caddies, che per anni hanno accompagnato il gioco dei frequentatori del circolo. Se, dopo aver giocato un drive troppo verso destra, non scorgete la palla nel vicino rough o nell’erica, non mancate di dare uno sguardo dentro il nostro “zanivul”, facendo attenzione a non pungervi.

buca 2/11

Buca 2/11 Par 4

Uomini: metri 334
Donne: metri 300

descrizione generale

Par quattro in leggera salita, con green posizionato esattamente lungo la direttrice che muove dal tee di partenza.

Tee di partenza rialzato (talvolta le signore partono, però, dal tee in basso) con zona di arrivo del drive costituita da un ampio piano, che sale progressivamente e leggermente; ampio avvallamento prima del green che viene sorvolato dai buoni secondi colpi o che raccoglie quelli con carry insufficiente, mettendo alla prova il gioco corto per le infinite possibilità di posizionamento della palla, comunque, sempre ben giocabile.

Green piano, salvo per l’ingresso in leggera salita, protetto da un bunker nella parte frontale di sinistra e da uno sul lato destro.

come giocare la buca 2-11

L’area di arrivo del drive non è visibile, ma ciò non costituisce un problema, giacché, superata la montagnola posta a circa 100 metri dal tee, la zona di atterraggio si estende lateralmente per almeno 50 metri, restringendosi sino a circa 30, per i drive più lunghi (oltre 210 metri per gli uomini e oltre 180  per le signore). I punti di riferimento sono: a destra la coppia di betulle posta a 230 metri dal tee (190 metri per le signore); a sinistra il pino, che si erge esattamente sulla linea del fuori limite e che consente di identificare un immaginario punto posto almeno 15/20 metri a destra dello stesso per individuare il centro del fairway. Da preferire la parte sinistra del percorso, che consente sempre di vedere il green; più ci si sposta a destra e più la visuale sarà ostacolata da un mount naturale.

Il secondo colpo potrà essere giocato con i piedi in piano se il drive sarà stato inferiore a 180 metri (150 metri per le signore); i drive sino a 200 metri (170 metri per le signore) dovranno fare i conti con una leggera salita e con le caratteristiche ondulazioni del percorso; per i drive più lunghi il lie si appiattisce progressivamente.

pericoli

Il lato sinistro è costeggiato dal fuori limite ma, per la favorevole inclinazione della sponda, solo gli errori più gravi corrono il rischio di essere puniti con l’out.

Sul secondo colpo assolutamente vietato sbagliare a sinistra del green a causa degli alberi posti a protezione del tee della buca 3.

curiosità

Poiché l’area di arrivo del tee shot non è visibile, occorrerà verificare il monitor posizionato sul lato destro del tee di partenza degli uomini, che consente di vedere tutto il fairway; tirare solo quando i giocatori che precedono avranno oltrepassato la linea visibile sul monitor.

buca 3/12

Buca 3/12 Par 4
Uomini: metri 318
Donne: metri 290

descrizione generale

Par quattro in discesa, con accentuato dog leg a destra nell’ultima parte della buca, che metterà alla prova l’abilità sul gioco corto.

Per i giocatori più potenti niente drive; se il tee shot sarà corretto, il secondo colpo richiederà un piccolo wedge. Attenzione però al green: se il colpo d’approccio sarà lungo anche solo di due metri e non sarà “salvato” dai due bunker, l’out è praticamente certo.

come giocare la buca 3-12

I giocatori più potenti potranno tranquillamente utilizzare dal ferro 4 al legno 5, servono infatti solo 170 metri di carry (140 metri per le signore) per far fare alla ripida discesa tutto il lavoro di trasporto della palla. I giocatori meno potenti potranno raggiungere un ampio pianoro che interrompe la discesa, così da giocare un colpo al green di circa 130 metri.

Il tee shot è un colpo cieco da giocare tra la chioma del faggio che si scorge a sinistra e la betulla chiaramente visibile dall’area di partenza sulla destra; fissate un punto a dieci metri a destra della chioma del faggio e avrete la linea ideale.

I colpi troppo a sinistra rispetto alla chioma del faggio rischiano l’out o il bunker; quelli a destra non godranno della visuale diretta del green e obbligheranno il giocatore o a un lay up o a escogitare un difficile colpo o sopra o attraverso gli alberi che proteggono il green.

Il green è piano, contornato da quattro bunker.

pericoli

Dal tee shot i pericoli sono sul lato sinistro; sul secondo colpo vietato sbagliare lunghi al green. Se avete il dubbio che la palla sia troppo a sinistra, giocate una provvisoria per non rallentare il gioco.

curiosità

Come per la buca due controllare nel monitor posizionato sul tee di partenza degli uomini che il fairway sia libero.

buca 4/13

Buca 4 Par 3
Uomini: metri 98
Donne: metri 92

descrizione generale

Corto par 3 in salita, con marcato dislivello, con green lungo, contornato da bunker. Ingresso al green libero da ostacoli e insidie.

come giocare la buca 4-13

La prima impressione che si ha è quella giusta: per i giocatori one-digit handicap sarà sufficiente un wedge; per i meno bravi la scelta cadrà su quel bastone che consentirà un volo di palla di circa 100 metri. Tenete in considerazione il sensibile dislivello, che sottrarrà metri alla lunghezza del vostro colpo.

pericoli

Se si manca il green, i problemi possono essere seri, soprattutto se l’errore sarà a sinistra: le palline che non saranno salvate dal bunker a protezione del green finiranno in un’area scoscesa di rough, dalla quale l’approccio è molto complicato. Il doppio bogie è dietro l’angolo anche per i più bravi.

I colpi troppo corti, specie in condizioni di campo secco, corrono il rischio di ritornare verso il battitore per parecchi metri, mentre quelli errati sulla destra troveranno il bunker.

buca 5/14

Buca 5/14 Par 4
Uomini: metri 324
Donne: metri 295

descrizione generale

Par quattro con partenza dall’alto, fairway ondulato, green piccolo protetto da due bunker. Partenza dall’alto, con visuale di tutta la buca e possibilità di programmare al meglio la strategia di gioco.
I giocatori potenti potranno lanciarsi in una reciproca sfida a chi si avvicinerà di più al green; i meno potenti potranno giocare tranquillamente il loro colpo di partenza godendo della larghezza del fairway mentre i neofiti temeranno il fosso posizionato sotto il tee di partenza, ove scorre un piccolo rigagnolo, che costituisce ostacolo d’acqua frontale. La conservazione del naturale andamento del terreno rende il secondo colpo sempre diverso: è infatti possibile giocare dieci tee shot di analoga lunghezza e si avrà la possibilità di giocare il secondo colpo in dieci modi diversi, dal colpo con i piedi in piano perfetto, a quello con la palla più alta dei piedi, a quello con la palla più bassa dei piedi.
Green che degrada leggermente dal fondo verso l’ingresso.

come giocare la buca 5-14

Salvo che vogliano provare ad avvicinarsi il più possibile al green (qualcuno riesce anche a raggiungerlo) i giocatori più potenti potranno lasciare il drive nella sacca e posizionare il tee shot con un legno 3 o un utility club a una distanza dal green compresa tra i 130 e gli 80 metri, in modo da disporre di un colpo pieno, con maggiori possibilità di fermare la palla; i giocatori meno potenti potranno, invece, sfruttare l’estrema ampiezza del fairway con i loro drive. Colpi troppo vicini al green, specie con asta corta, metteranno in difficoltà i giocatori, che disporranno di poco spazio per fermare il loro approccio e ciò anche in considerazione della natura del green che, nella prima parte, è abbastanza duro.

Se non si possiede un ottimo controllo della palla, il secondo colpo deve essere giocato a centro green, senza farsi prendere dalla smania del birdie, soprattutto se l’asta è posizionata sul lato destro; sarà sufficiente sbagliare di un paio di metri per vedere la pallina uscire dal green e allontanarsene, lasciando un approccio tanto bello da immaginare quanto complicato da eseguire.

pericoli

Tutto il lato sinistro è contornato dal fuori limite (non visibile), ma solo i colpi straordinariamente storti saranno puniti; attenzione però ai giocatori potenti che sfoderano il drive, perché ai 220 metri la linea dell’out si avvicina al fairway.

Per quanto concerne il secondo colpo, nel dubbio, scegliete un bastone in meno: i colpi troppo lunghi finirebbero sul sottostante tee di partenza della buca 6-15 complicando la chiusura della buca.

buca 6/15

Buca 6 Par 5

Uomini: metri 467
Donne: metri 415
Buca 15 Par 4
Uomini: metri 418
Donne: metri 360

descrizione generale

Par quattro con partenza dall’alto, fairway ondulato, green piccolo protetto da due bunker. Partenza dall’alto, con visuale di tutta la buca e possibilità di programmare al meglio la strategia di gioco.I giocatori potenti potranno lanciarsi in una reciproca sfida a chi si avvicinerà di più al green; i meno potenti potranno giocare tranquillamente il loro colpo di partenza godendo della larghezza del fairway mentre i neofiti temeranno il fosso posizionato sotto il tee di partenza, ove scorre un piccolo rigagnolo, che costituisce ostacolo d’acqua frontale. La conservazione del naturale andamento del terreno rende il secondo colpo sempre diverso: è infatti possibile giocare dieci tee shot di analoga lunghezza e si avrà la possibilità di giocare il secondo colpo in dieci modi diversi, dal colpo con i piedi in piano perfetto, a quello con la palla più alta dei piedi, a quello con la palla più bassa dei piedi.Green che degrada leggermente dal fondo verso l’ingresso.

come giocare la buca 6-15

Salvo che vogliano provare ad avvicinarsi il più possibile al green (qualcuno riesce anche a raggiungerlo) i giocatori più potenti potranno lasciare il drive nella sacca e posizionare il tee shot con un legno 3 o un utility club a una distanza dal green compresa tra i 130 e gli 80 metri, in modo da disporre di un colpo pieno, con maggiori possibilità di fermare la palla; i giocatori meno potenti potranno, invece, sfruttare l’estrema ampiezza del fairway con i loro drive. Colpi troppo vicini al green, specie con asta corta, metteranno in difficoltà i giocatori, che disporranno di poco spazio per fermare il loro approccio e ciò anche in considerazione della natura del green che, nella prima parte, è abbastanza duro.

Se non si possiede un ottimo controllo della palla, il secondo colpo deve essere giocato a centro green, senza farsi prendere dalla smania del birdie, soprattutto se l’asta è posizionata sul lato destro; sarà sufficiente sbagliare di un paio di metri per vedere la pallina uscire dal green e allontanarsene, lasciando un approccio tanto bello da immaginare quanto complicato da eseguire.

pericoli

Tutto il lato sinistro è contornato dal fuori limite (non visibile), ma solo i colpi straordinariamente storti saranno puniti; attenzione però ai giocatori potenti che sfoderano il drive, perché ai 220 metri la linea dell’out si avvicina al fairway.Per quanto concerne il secondo colpo, nel dubbio, scegliete un bastone in meno: i colpi troppo lunghi finirebbero sul sottostante tee di partenza della buca 6-15 complicando la chiusura della buca.

buca 15 par 4

descrizione generale

Durante il secondo giro la buca 6 diventa un impegnativo, lungo e bellissimo par quattro. Per quanto l’andamento del lie sia in leggera discesa, occorrerà pur sempre un ottimo tee shot per avere la possibilità di raggiungere il green nei colpi regolamentari; i giocatori meno potenti dovranno accontentarsi di cercare il par con approccio e put. I giocatori molto potenti, specie in condizioni di campo asciutto, dovranno ricorrere a un legno tre, in quanto i tee shot superiori a 260 metri, 200 per le signore (raggiungibili anche in virtù dell’andamento in discesa della buca) corrono il rischio di terminare il loro rotolo nel rough, che chiude per quattro quinti la larghezza del fairway.

pericoli

Non diversi da quelli già segnalati a proposito della buca 6; una maggiore attenzione deve, però, essere riservata al tee shot, poiché l’andamento del lie da destra a sinistra, specie nei periodi in cui il campo è secco, fa correre il rischio alla pallina di finire fuori limite. Preferite sempre una linea di gioco quasi radente al filare di betulle che vedete sulla destra.

buca 7/16

Buca 7/16 Par 3
Uomini: metri 142
Donne: metri 110

descrizione generale

Par tre di media lunghezza in leggera salita, con un bunker a sinistra a protezione del green e un altro bunker frontale, distante una decina di metri dal green, pronto a raccogliere i colpi troppo corti. Area di arrivo del tee shot di forma concava, che aiuterà i colpi un po’ fuori linea ad avvicinarsi al bersaglio.

Green ampio con pendenza sensibile che dall’ingresso sale progressivamente sino al fondo.

come giocare la buca 7-16

Nella scelta del bastone di partenza tenete in considerazione il dislivello, che sottrarrà qualche metro al vostro colpo. Nel dubbio rimanete corti e lasciatevi sempre un approccio in salita! La vera difficoltà della buca è tutta sul green, che darà ben più d’un grattacapo sia ai vostri putt sia ai vostri colpi d’approccio; la pendenza dal fondo verso l’ingresso è infatti accentuata, al punto che non è infrequente nei colpi in discesa giocare il secondo putt da un punto più distante rispetto a quello dove si trovava il primo!

pericoli

Il lato sinistro è percorso per tutta la lunghezza dal fuori limite, ma il margine di gioco è ampio e solo i colpi gravemente errati saranno puniti. Ricordate i moniti relativi al green, che costituisce la vera sfida di questa buca.

curiosità

I giocatori meno abili prestino attenzione ai due massi erranti posti lungo la buca: in caso di interferenza e se siete fuori gara non abbiate timore a spostate la vostra pallina, avvertendo i vostri compagni di gioco; se sarete in gara valutate la possibilità di un drop con penalità.

buca 8/17

Buca 8/17 Par 4
Uomini: metri 345
Donne: metri 300

descrizione generale

Par quattro con il tee di partenza leggermente più basso rispetto all’ampia area di arrivo del drive che, peraltro, degrada in modo contenuto da sinistra verso destra, con linea di gioco sostanzialmente rettilinea. Tutto il margine sinistro è percorso dal fuori limite, mentre il margine destro è demarcato da un lungo filare di betulle, oltre il quale corre parallela la buca 6; il fairway è generoso ma la pendenza laterale e la visione diretta dei bianchi paletti dell’out sulla sinistra fanno sembrare il tee shot più complicato di quello che è in realtà. Chi riuscirà a superare i 230 metri (190 metri per le signore) potrà giocare il secondo colpo con i piedi in piano, per gli altri sarà quasi sempre un secondo colpo con palla leggermente più bassa dei piedi.

Green ampio, protetto da tre bunker, due dei quali lasciano solo qualche metro di passaggio per i colpi con volo insufficiente.

come giocare la buca 8-17

Il fuori limite sulla parte sinistra incide anche sotto il profilo psicologico, tuttavia, solo un tee shot marcatamente errato verrà punito. Se, tuttavia, l’insicurezza dovesse prendere il sopravvento, allora è meglio affrontare il colpo di partenza con un legno tre, un utility o, addirittura, un ferro; in questi casi, però, ci sarà maggior lavoro da fare sul secondo colpo.

Dal tee di partenza prendete bene la mira e fissate un punto ideale un poco a sinistra della linea di mezzeria del fairway, in modo che la naturale inclinazione sinistra-destra del terreno conduca la vostra palla esattamente nel centro della pista.

Il secondo colpo sarà quasi sempre con palla leggermente più bassa dei piedi e dovrà raggiungere il green su due non accentuati livelli; preferite sempre il lato sinistro del green, poiché a destra la sponda degrada velocemente e marcatamente.

Il green è ampio con un primo e poco profondo livello all’ingresso e un secondo livello, di poco sopraelevato e che occupa i quattro quinti della lunghezza, con pendenza appena percettibile che degrada dal fondo verso l’ingresso.

pericoli

Sul tee shot a sinistra il fuori limite, a destra il filare di betulle; sul secondo colpo i giocatori meno potenti dovranno tenere sempre in considerazione lo stesso fuori limite di sinistra mentre i one-digit handicap dovranno fare attenzione alla pendenza ad uscire nella parte destra del green, qualora volessero attaccare le aste posizionate nella parte destra del green. Attenzione anche al fuori limite che corre nella parte posteriore sinistra dietro il green, vicino al gruppo di arbusti: colpi fuori misura per lunghezza correranno il rischio d’incapparvi.

buca 9/18

Buca 9/18 Par 4
Uomini: metri 343
Donne: metri 300

descrizione generale

Par quattro con andamento verso sinistra; tee shot in leggera salita con fuori limite sul lato sinistro e sponda che degrada ripida sulla destra ma con area di arrivo del colpo di partenza molto ampia; tre bunker nella parte destra del fairway raccoglieranno le palle che rischiano di avviarsi verso il boschetto e il rough. Modesto avvallamento dopo i 240 metri dal tee e sino al green, protetto da tre bunker; ingresso frontale al green libero da ostacoli.

come giocare la buca 9-18

L’area di arrivo del tee shot è ben individuabile da ogni giocatore; il fuori limite sulla sinistra punirà solo i colpi gravemente sbagliati mentre i bunker sulla destra rappresentano aree di salvezza per le palline desinate al rough scosceso e al boschetto. I giocatori più potenti dovranno fissare un punto a 10 metri a destra della gobba nella parte sinistra del percorso e colpire in quella direzione; la gibbosità potrà anche essere direttamente sorvolata, così da tagliare e accorciare la buca. Attenzione al rough sulla destra dopo i bunker: i colpi più lunghi corrono il rischio non solo di uscire dal percorso (palla provvisoria d’obbligo), ma di vedere “chiuso” il secondo colpo al green dalle fronde dei faggi e delle betulle che limitano la buca. Legni 3, 5 e utility club rappresenteranno valide alternative per i picchiatori. I giocatori meno potenti potranno stare più tranquilli e mirare al centro del fairway.

Sul secondo colpo, in considerazione dell’andamento destra sinistra del percorso, addressatevi bene in direzione del green, così da evitare i frequenti errori di linea sulla destra, dove troverete dei fitti pini o il bunker del green a raccogliere i colpi male indirizzati; questo vale soprattutto per i giocatori meno potenti, i quali sono costretti a utilizzare ferri molto bassi o addirittura legni per avvicinarsi al green.

I giocatori in grado di raggiungere il green con il secondo colpo dovranno fare attenzione anche alla lunghezza dei loro colpi, perché il fuori limite, soprattutto nella parte sinistra, si trova appena dopo il bunker a pochi metri dal green.

Il green degrada dal fondo verso l’ingresso ed è percorso nella sua metà da un piccolo e dolce gradino; attenzione alla parte destra del green, dove in nap aumenta la velocità dei putt in discesa e rallenta quelli in salita.

pericoli

Sul tee shot: out a sinistra ben visibile; rough con betulle, bosco con andamento molto scosceso a destra. Se il colpo di partenza dovesse superare il margine destro del percorso, avviandosi verso la ripida sponda a destra dei bunker o, addirittura, sorvolandola, giocate sempre una palla provvisoria.

Sul secondo colpo, soprattutto per i giocatori con handicap più alto, il pericolo è l’errore di allineamento, con il gruppo di pini posizionato a destra del percorso pronto a ricevere le loro palline; una volta finiti lì sotto ricordate che la regola relativa alla palla ingiocabile facoltizza il drop a due bastoni, che potrebbero non bastare per togliervi dagli impicci.